Archivio per la categoria Fare la birra in casa

Il mio nuovo libro e la riedizione di Birrando

Dopo due anni di lavoro ecco che arriva il nuovo libro di doc : “LA BIRRA IN CASA : QUANDO IL BIRRAIO E’ IL TUO MAESTRO”.
E’ un libro per gli appassionati di homebrewing diverso dal solito, un romanzo anche tecnico ma alla portata di tutti.
Un entusiasmante racconto attraverso il racconto di Doc che vi porterà a conoscere grandi birrai, i loro segreti, le loro prime birre facendovi vivere in prima persona emozioni e sensazioni tutte da batticuore.

definitivo terzo libro

Due anni dopo “Homebrewer per caso” ecco il nuovo terzo appassionante libro, libro che vuole essere originale per il settore : un racconto narrato quasi fosse un romanzo che nel suo evolversi passa anche per descrizioni tecniche che devono e vogliono essere in grado di raggiungere tutti.
Un libro che non vuole essere solo per appassionati homebrewer, ma un libro che vuole coinvolgere emozionando anche chi non ha mai pensato di potere un giorno creare e produrre la birra che più gli piace a casa propria, anche sui fornelli della stessa cucina che di solito utilizza la moglie.
Un viaggio tra i mastri birrai nel mondo della birra artigianale, con ricette incredibili e momenti di vera emozione raccontati con la semplicità vissuta da un homebrewer, sempre assetato di conoscere e di sapere i segreti della birra, anzi delle birre.
Non vi resta che avvicinarvi al libro per una lettura avvicente ed appassionante alla scoperta di un mondo ricco di poesia che spesso viene descritto solo con formule e dati tecnici.
In contemporanea è uscita la nuova edizione di Birrando, da leggere tutto in un soffio per realizzare incredibili birre fatte in casa con le vostre mani e la vostra attrezzatura domestica.
Dopo quattro anni giusti una nuova edizione di un libro che è piaciuto agli homebrewers che iniziavano a fare birra e cercavano ricette in italiano complete dei passaggi nonché degli ingredienti stessi.
Una rivisitazione del contenuto, migliorando alcuni passaggi e contenuti, rivedendo sull’esperienza maturata in questi anni qualche passaggio e qualche dettaglio per rendere più valide ricette già collaudate e di sicuro interesse.
In questa nuova edizione, oltre alla copertina le cui immagini sono di proprietà dell’autore, sono state aggiunte nella parte finale alcune ricette molto interessanti che rappresentano alcuni tra gli stili più noti e difficili da fare e una ricetta di uno stile che è tornato a essere presente nelle produzioni di birra artigianale inglese, l’oatmeal stout.

definitivo

I libri possono essere richiesti insieme a Homebrewer per caso a info@brasseriaveneta.org, il ricavato andrà in beneficenza per una delle mission della Brasseria Veneta : un caldo Natale nelle pagine homebrewing, partecipa anche tu !!!
Disponibili anche in formato ebook

GUELFI contro GHIBELLINI una sfida toscana cibo e birra

logo intro brasseria

La Brasseria Veneta vi invita a partecipare al laboratorio ore 18.15 e alla cena ore 20.15 per una disfida tutta toscana cibo e birra per prenotare mail a info@brasseriaveneta.org indicando un numero di telefono

VENERDI’ 21 MARZO 2014 presso il PARK HOTEL VILLA FIORITA di MONASTIER di TREVISO

GUELFI CONTRO GHIBELLINI
arbitro il PISANO SIMONE CANTONI

Una serata all’insegna della buona cucina toscana e della buona birra artigianale italiana Piccolo Birrificio Clandestino di Livorno e Birrificio del Forte di Lucca due birrifici artigianali toscani pluripremiati.

UNA SFIDA ALL’ULTIMA BOLLICINA DI SCHIUMA EFFERVESCENTE CHI VINCERA’ ???
SARETE VOI DAL TAVOLO DEGUSTANDO E MANGIANDO A DECRETARE IL VINCITORE, NON SOLO PARTECIPERETE A TAVOLA MA SARETE GIUDIZI IMPLACABILI

L’INTERO RICAVATO DELLA SERATA ANDRA’ IN BENEFICIENZA PER FINANZIARE UNO DEI PROGETTI SOSTENUTI DALLA BRASSERIA VENETA :
– Progetto LILT per il supporto alla terapia del malato oncologico
– Continuare a sostenere la realizzazione della scuola a Malindi in Kenia
– Adozione a distanza del “nostro figliolo” in Costa d’Avorio
– Progetto borse di studio o supporto progetti scolastici del territorio

UN MOMENTO IMPORTANTE NON SOLO BIRRA MA ANCHE TANTO TANTO CUORE PER ESSERE VICINO A CHI NE HA BISOGNO
NEL CUORE E CON IL CUORE DELLA BIRRA !!!

cena Toscana 21 marzo 2014 BV web

Il numero di cell corretto è : 328-5776238

Birra Amici e la Brasseria Veneta

Striscione Rassegna

Prima di qualche giorno di meritato riposo, voglio lasciare due parole e due immagini su quello che si sta preparando per ottobre.
La Brasseria Veneta vuole creare una rassegna che sia una EXPO delle birre artigianali italiane e degli homebrewer, con un piccolo spazio per le birre europee come Thornbridge e di provenienza tedesca ma non solo.
La birra sarà la protagonista principale in un mix di cultura e spettacolo ma il cui fine sarà come sempre la solidarietà, l’intero ricavato andrà destinato ad alcune mission in cui noi crediamo e vogliamo siano sempre al centro delle nostre attenzioni.
In questo percorso abbiamo scoperto di avere tanti amici, ad iniziare dai birrai: Piccolo Birrificio Clandestino, il Ducato, Foglie d’Erba, il Birrone, Bradipongo, Quero, Statale 9, La Gastaldia nonchè per i laboratori Ivano Borsato il Birraio e Fabiano Toffoli del 32 via dei birrai.
I laboratori saranno tutti speciali con ospite l’amico Simone Cantoni che con la sua verve toscana darà quel tocco in più, una piccola anteprima giusto per farvi venire l’acquolina in bocca :
GLUTEN FREE birra e assaggi senza glutine non solo per celiaci, con Alfonso dal Forno e il professor Alfredo SAGGIORO primario della Unità di Gastroenterologia dell’ospedale di Metre (VE).
IVAN BORSATO e la sua Birra Agricola in anteprima, con abbinamenti a formaggi e salumi della regione Veneta
Fabiano Toffoli e le birre del 32 in un abbinamento classico con assaggi di pizze un po’ fantasiose
Birra e formaggi del Veneto, birra e formaggi da definire
Birra e Baccalà, un laboratorio ardito quanto mai stimolante grazie al prodotto di qualità dei fratelli Tagliapietra
Birra Castagne Spiedini e Zucca, un laboratorio quanto mai in tema con il periodo grazie alla collaborazione Fresco in Foglia & non solo di Stigliano (VE).
Nel percorso di creazione di questa EXPO voglio ringraziare lo staff del Park Hotel Villa Fiorita di Monastier sede della rassegna il 26-27 ottobre 2013, che hanno creduto nel progetto e nella nostra associazione e il comune di Monastier che ci ha dato il suo patrocinio, in attesa di ricevere quello della Regione Veneto e della Provincia di Treviso.

union-birrai-logo-ub

UnionBirrai grazie all’amico Simone Monetti è con noi anche quest’anno per dare rilevanza e importanza al nostro concorso Homebrewer che sta scaldando i motori e raffreddando le birre che saranno oggetto di sfida per arrivare al primo ambitissimo premio offerto proprio da UnionBirrai, senza dimenticare quelli offerti da UBERTI dell’amico Fabio De Filippi con i prodotti Weyermann e forse i luppoli della Charles Faram.

LOGO UBERTI TIFF

Altri amici che hanno aderito e a cui spero se ne possano aggiungere presto altri sono VALERIO VOLPATO VITTORIA ASSICURAZIONI TREVISO, LUCA TAGLIAPIETRA dei FRATELLI TAGLIAPIETRA, Autofficina Venise Transporti dell’amico Tommasin, MASSIMO FAVARETTO della SOFTX di Mogliano Veneto (TV) che ci permettono di navigare verso la data della rassegna con un po’ di tranquillità.
Per finire ma non per ultimi voglio ringraziare DAVIDE PERCONTI noto fumettista di Bonelli (Legs Weaver) e Messaggero dei Ragazzi (Il pianeta di MEG) che sta lavorando al bozzetto emblema della manifestazione e forse ospite nel pomeriggio della domenica durante uno spazio dedicato ai ragazzi con uno spettacolo e la sua presenza come testimonial.
E come non ringraziate la testata del GAZZETTINO che ci aiuterà ad assemblare la parte grafica del manifesto e non solo, pubblicizzerà l’evento sulla pagine del suo giornale e sarà con noi non solo in maniera virtuale ma pronto a raccontare i momenti salienti della rassegna.
Manca ancora molto alla data e ancora molto c’è da fare, però è incoraggiante vedere che di questi tempi c’è ancora chi crede nella solidarietà , oltre ai birrifici presenti anche quelli che stanno dando la loro adesione al nostro progetto e il cui elenco troverete sul sito della Brasseria Veneta www.brasseriaveneta.org

Striscione Rassegna

La mia Naranji che spettacolo

Questa birra nasce da una ricetta già sperimentata e consolidata , che ora ogni Homebrewer potrà sperimentare.

Il risultato desiderato si ottiene dopo qualche mese di maturazione e la birra darà il meglio di sè tra i sei mesi e l’anno di imbottigliamento.

E’ una birra che risulta gradita al palato e al naso di chi ama la birra , di chi la degusta con passione, di chi sa che si fa birra in casa ma non sa cosa si puo’ ottenere per qualità aromi e profumi, che sia una birra che faccia avvicinare anche gli scettici a questa bevanda ancora poco valorizzata nella sua capacità espressiva e artistica, una birra che se fatta con il cuore ti ricambia.

NARANJI

Naranji 2013

Dimensione cotta: 81,0

Mosto in bollitura: 88,0

Grani totali (gr.): 20180

OG prevista: 1,061

Plato: 15,0

EBC previsto: 13

IBU prevista: 23

Efficienza: 80 %
Bollitura: 70 minuti

Malti e Zuccheri

Pilsener 64,4% – 1,038 – Ebc 3
Munich Malt 17,3% – 1,037 – Ebc 22
Honey 11,9% – 1,032 – Ebc 0
Cara-Pils Dextrine Malt 5,9% – 1,033 – Ebc 4
Special B Malt 0,4% – 1,030 – Ebc 310

Luppoli (170 gr.) e Spezie ( 115 gr.)

Amarillo Gold Pellet AA 8,2 % – 70 min.
Cascade Pellet AA 5,1 % – 25 min.
Hallertauer Mittelfruh Pellet AA 4,0 % – 15 min.
Amarillo Gold Pellet AA 8,2 % – 10 min.
Corriander Seed Spice 15 min.
Sweet Orange Peel Spice 15 min.
Karvi cumino dei prati Spice 15 min.

Lieviti

SafBrew Specialty Ale T-58

Mash

Step a 52°c per 10 min
Step a 62°c per 15 min
Step a 70°c per 30 min
Mash Out

Fermentazione Primaria a 24-25°c per 5 giorni
Fermentazione secondaria a 20-21°c per 6-7 giorni

Maturazione a 20°c per 4 settimane

naranji

Buon divertimento.

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La nostra Blonde prende vita

Supponiamo di volere fare 23 litri a una densità OG di 1.065. Utilizzando la formula GU = litri totali * densità finale = 1495, avremo il valore di Gravity Units che ci dovranno dare i malti da noi prescelti e poi utilizzati in fase di mash.
Ma non è sufficiente.
Ipotizzando una efficienza del 70%, un valore buono per un homebrewer possiamo calcolare sia la quantità dei malti da utilizzare che il loro apporto in GU per arrivare alle 1495 GU previste dalla nostra ricetta.

malti gu

Il calcolo per avere le GU per ogni malto si ottiene utilizzando una piccola e semplice formula :

GU malto = malto % * GU totali previste

Per avere invece la quantità da inserire nel mash :

Peso malti = GU totali * (SG malto * 10) * efficienza sistema

Invece per ogni ingrediente, tipo zucchero o miele per esempio, che introdurremo nella fase di bollitura la formula sarà la stessa ma il valore dell’efficienza sarà = 1

sugar

Voglio ricordare che le GU calcolate sull’ipotesi di stesura della nostra ricetta è calcolata sulla SG potenziale dei malti non tenendo conto della efficienza del nostro sistema, mentre le GU calcolate per arrivare alle GU densità totale da ottenere come target finale tiene invece conto nel calcolo dell’efficienza per avere le quantità utili e necessario al raggiugnimento degli obiettivi prefissati.

Quello che risulta evidenti dai conteggi fin qui proposti è che c’è differenza di GU dal progetto iniziale con la ipotesi dei malti da noi pensata ovvero GU 1616 per un totale di Kg. 5,369 rispetto a quanto poi calcolato ed effettivamente necessario per il target finale di GU 1495 che con una efficienza del 70% necessita di Kg. 7,040 comprendenti i 240 grammi di zucchero candito da aggiungere in boil per un totale appunto di GU pari a quelle previste dai calcoli effettuati, in pratica un 31% in più di malti e zucchero rispetto a quanto noi avremmo potuto utilizzare secondo le nostre convinzioni.

Quindi con due semplici calcoli e utilizzando un foglio excel, in pochi minuti saremo riusciti ad avere la quantità corretta dei malti da utilizzare per avere la densità da noi voluta nel fermentatore dopo il raffreddamento del mosto.
Riassumendo costruiamo la nostra ricetta, ipotizzando i malti nella quantità da noi ipotizzata, calcolata la % nella nostra lista di ingredienti applicando questi semplici passaggi saremo in grado di avere i malti da inserire nel nostro mash e iniziare il processo di birrificazione.

aggiunta acqua

Ora dobbiamo sapere quanta acqua di sparge ci serve per la filtrazione e per tutto il processo per avere in bollitura e alla fine i litri previsti nel nostro fermentatore.
Ma questa è un’altra storia.

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La Blonde la facciamo noi

Avendo un programma dove posso inserire i miei ingredienti e mi calcola tutto la ricetta l’avrei già pronta da eseguire senza preoccuparmi di nulla.

promash

E chi non ha un programmino per fare questo o se non è molto pratico nell’utilizzo di programmi o software dedicati come può fare ?
Prendendo lezioni da Ray Daniels e leggendo il suo libro ecco che tutto diventa facile anche se ci tocca fare qualche piccolo calcolo che alla fine risulta uguale a quello del programmino che fa tutto lui.

ricetta 1

Confrontando le due immagini capiamo che il risultato è lo stesso in termini di ingredienti, ma per fare i calcoli di quel che ci serve ma soprattuto di quanto ci serve, come dicevamo dobbiamo ragionare in termini gi GU = Gravity Units.

ricetta 2

E da questa immagine vediamo che oltre ad avere le percentuali dei nostri malti abbiamo non solo le gravity units (GU) ma anche il quantitativo corretto delle quantità per ottenere il risultato finale utilizzando una efficienza media del 70%, partendo da una nostra ipotesi di quantità dei malti da utilizzare.

Ma come siamo arrivati qui manualmente senza il programmino di partenza ?

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Impostiamo la nostra ricetta

Nel metttere giù la nostra ricetta per la birra che vogliamo fare dobbiamo porci degli obiettivi da centrare quali la OG (Original Gravity), l’amaro (IBU) dovuto all’utilizzo del luppolo e sempre grazie al luppolo il profilo aromatico desiderato e non per ultimo scegliere un lievito adatto per la tipologia di birra che intendiamo birrificare.

apa web

Proviamo a fare una birra semplice : una belgian ale BLONDE, che troveremo alla voce 18a nell’elenco del BCJP, i cui parametri dovranno rientrare nei range qui definiti.
La OG dovrà essere compresa tra 1,062 e 1,075, la FG (final gravity) tra 1,008 e 1,018, le IBUs potranno variare da 15 a 30 secondo i nostri gusti, il colore tra 8 e 15 EBC ( SRM 4-7) e il grado alcolico ABV% tra 6 e 7,5.
Dati gli obiettivi per l’impostazione della nostra ricetta dobbiamo ora capire quali malti e luppoli possiamo utilizzare.
Per avere un parametro di confronto ricordo alcune delle Blonde più facili da reperire in commercio e che sicuramente avrete avuto occasione di assaggiare : Grimbergen Blond, Leffe Blond,La Trappe (Koningshoeven) Blond e Affligem Blond.

la mia 56

Sono birre dal profilo aromatico leggermente maltato e dolce quasi mieloso che finisce in note secche nel finale, note terrose e appena piccanti, per avere toni fruttati che possono ricordare l’arancia o il limone.
Il colore deve essere chiaro direi dorato, con una schiuma persistente e compatta, si possono usare luppoli americani per contrastare il dolce dei malti.
Possiamo dire che ricorda alla fin fine una Tripel anche se un po’ più dolce e meno amara, un profilo pulito quasi a ricordare talora una lager : tra gli ingredienti tipici troviamo malto Pils belga, malti aromatici, zucchero, dei ceppi di lieviti belgi che producono alcool complessi, composti fenolici ed esteri profumati, luppoli nobili come Styrian Goldings o East Kent Goldings, anche se ci si può divertire a utilizzare luppoli diversi dal profilo simile.
Non vi sono spezie che tradizionalmente sono utilizzate nelle birre belghe, anche se grazie agli ingredienti e ai sottoprodotti della fermentazione vi può dare l’impressione di una qualche speziatura (spesso vi sono sentori di arance o limoni).

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Se un Homebrewer vuole creare da solo la propria ricetta

Uno dei problemi che crea apprensione e difficoltà a chi si vuole fare la birra in casa è quello di costruire la propria ricetta, facendo i giusti calcoli per inserire malti luppoli e acqua in modo da avere la giusta densità (OG = original gravity), le IBU desiderate utilizzando i luppoli per aroma e amaro (l’amaro voluto nella propria birra finale) e quanta acqua si deve utilizzare tra mash e sparge per avere poi in bollitura il quantitativo corretto per avere alla fine i litri desiderati nel fermentatore.
Ci sono alcuni programmi oggi free, un tempo si usava promash che oggi non viene più aggiornato : poter fare i calcoli da soli e prendere la giusta padronanza degli elementi da usare ci darà maggiore soddisfazione oltre a una miglior conoscenza del processo che ci farà sentire dei veri birrai anche se casalinghi.
Leggendo il libro “Designing Great Beers” di Ray Daniels , oggi anche in edizione italiana, è possibile costruirsi delle cartelle in excel ove inserire i dati della ricetta che vogliamo realizzare ed avere tutti i dati e i calcoli fatti in un momento.
Bisogna prendere confidenza con alcuni elementi e parametri come le GU = unità di densità ovvero Gravity Units e alcune semplici formule che ci aiuteranno nel nostro scopo.
Clipboard01

Questa è per esempio la lista dei malti che vogliamo utilizzare nella nostra ricetta come l’abbiamo pensata e ideata : saranno giuste le quantità che noi abbiamo ipotizzato per avere l’ OG finale che ci serve per raggiungere l’obiettivo prefissato ?

schema

Tra l’impostazione ipotizzata e i calcoli ottenuti secondo gli insegnamenti del libro di Ray Daniels ci sono delle differenze sostanziali che sicuramente ci permetteranno di centrare senza difficoltà i parametri impostati nella realizzazione della ricetta.

fine prima parte – continua

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Quanto costa la birra fatta in casa ?

Vi è mai passato per la testa di calcolare quanto può costare una bottiglia di birra prodotta in casa ?
Oltre alla gioia e alla soddisfazione, tenuto conto della fatica che molti non sapranno e mai capiranno, un litro di birra in casa può avere costi diversi.
Una volta imbottigliata, anche il diverso tipo di bottiglia inciderà sul costo finale.
E’ una curiosità, ma che credo in modo simpatico possa darci una idea di che valore finale abbia il nostro prodotto creato tra le mura domestiche.
E’ ovvio che il primo costo sono le materie prime, prendere sacchi di malto da 5 kg o da 25kg, luppoli in confezioni da 100 o 250 grammi fa pesare la bilancia “dei pagamenti” in maniera diversa.
Una birra complessa, ove oltre a utilizzare lupoli americani più costosi di quelli europei, inserendo spezie e magari del miele che ha un costo importante fanno lievitare il prezzo finale della nostra fatica.
E allora andiamo ad analizzare nel dettaglio.
In questa tabella vedrete i costi per ingredienti, considerando un costo max se prendiamo le confezioni più piccole da 5 kg per i malti o da 1 kg per i malti speciali, luppoli da 100 grammi e un costo minimo considerando il costo dei malti per acquisto di sacchi da 25 kg e luppoli in confezioni da 250 ( luppolo A = americano, luppolo D = tedesco).
tabella costo 1

Nel nostro caso è stato utilizzato un lievito secco, 2 bustine, ed un mix di spezie oltre a 1 kg di miele che fanno lievitare il prezzo finale delle materie prime utilizzate.

In questa tabella calcoliamo il costo delle bottiglie da 0,33 e da 0,50 facendo finta che metà della birra andrà in un tipo e l’altra metà nell’altro tipo di bottiglia prescelto, abbiamo calcolato il costo delle etichette utilizzando il miglior prodotto possibile, il costo dello zucchero liquido per il priming e dei tappi utilizzati.

tabella costo 2

Infine calcolando il costo delle materie prime, degli accessori e aggiungendo un 25% finale quale costo delle attrezzature, luce, acqua gas e lavoro del birraio casalingo, il risultato finale è il seguente :

tabella costo 3

Bene a seconda delle proprie necessità potete valutare se vi conviene più una tipologia o un altra di bottiglia, perchè la bottiglia incide molto ed ha un costo non indifferente perchè noi non possiamo acquistare bancali interi che fanno scendere il prezzo, ma dobbiamo acquistare al dettaglio.
Per pura curiosità, il calcolo completo di questa birra “costosa” aggiungendo il costo del miele che è di 12 € diventerà :

tabella costo 4

Il costo di una birra semplice, senza miele e spezie e con una sola bustina di lievito alla fine cambierà così

tabella costo 5

Concludendo vi invito a valutare bene i costi , a programmare le vostre cotte per ammortizzare al meglio la spesa di ingredienti che possono essere acquistati in formati più convenienti e sapere che più la birra è complessa, più luppoli non europei utilizziamo più sale il costo : ma è anche vero che questo è un hobby e se vogliamo fare la nostra birra speciale non c’è prezzo che tenga.

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56 la birra del compleanno

Dopo tanto tempo si torna a scrivere sul blog, impegni di lavoro famiglia e la programmazione degli eventi della Brasseria Veneta in questi ultimi tempi non hanno lasciato molto tempo e spazio per altre cose.
Ho in progetto la cotta di una birra molto ben fatta brassata per l’ultima volta nel 2009 : “LA SIX TO SIX”, oggi rielaborata in una nuova veste celebrativa per festeggiare il mio anno di nascita e quindi si chiamerà “56”.

Utilizzerò un po’ di malto CaraAroma per quella sua nota cioccolatosa intensa quasi “fondente” che mi potrebbe dare quella “nota olfattiva” e spero di “persistenza nel retrogusto” tale da rendere ancora più particolare questa birra.
I tempi di mash e bollitura del luppolo subiranno piccoli aggiustamenti, dettati dalle ultime recenti esperienze con le birre prodotte nell’ultimo anno, per uno standard qualitativo che oggi ritengo più che soddisfacente almeno per i miei gusti personali.

Dopo qualche mese è bello pensare di tornare a usare il proprio impianto e sentire tutti i profumi e gli aromi di una birra che sta nascendo; anche la luppolatura subirà una piccola variante, non in quanti ai luppoli usati e alle IBU finali ma nel modo di inserire gli stessi durante gli ultimi 20 minuti di bollitura.
Appena pronta imbottigliata e anche infustata, le foto per vederla e se tutto va bene il primo assaggio al pranzo di natale con i soci della Brasseria Veneta.

Tra il 30 ottobre e il 1 Novembre 2012 ho imbottigliato questa birra celebrativa, una in versione normale da 5,2 gradi alcoolici e l’altra “Reserve” a cui ho aggiunto del mosto di vino cabernet frank 2012 così da avere una birra da 6,0% gradi alcoolici, che maturerà qualche mese prima di essere bevuta.

E per finire l’etichetta, creata progettata e realizzata da me.

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