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La nostra Blonde prende vita

Supponiamo di volere fare 23 litri a una densità OG di 1.065. Utilizzando la formula GU = litri totali * densità finale = 1495, avremo il valore di Gravity Units che ci dovranno dare i malti da noi prescelti e poi utilizzati in fase di mash.
Ma non è sufficiente.
Ipotizzando una efficienza del 70%, un valore buono per un homebrewer possiamo calcolare sia la quantità dei malti da utilizzare che il loro apporto in GU per arrivare alle 1495 GU previste dalla nostra ricetta.

malti gu

Il calcolo per avere le GU per ogni malto si ottiene utilizzando una piccola e semplice formula :

GU malto = malto % * GU totali previste

Per avere invece la quantità da inserire nel mash :

Peso malti = GU totali * (SG malto * 10) * efficienza sistema

Invece per ogni ingrediente, tipo zucchero o miele per esempio, che introdurremo nella fase di bollitura la formula sarà la stessa ma il valore dell’efficienza sarà = 1

sugar

Voglio ricordare che le GU calcolate sull’ipotesi di stesura della nostra ricetta è calcolata sulla SG potenziale dei malti non tenendo conto della efficienza del nostro sistema, mentre le GU calcolate per arrivare alle GU densità totale da ottenere come target finale tiene invece conto nel calcolo dell’efficienza per avere le quantità utili e necessario al raggiugnimento degli obiettivi prefissati.

Quello che risulta evidenti dai conteggi fin qui proposti è che c’è differenza di GU dal progetto iniziale con la ipotesi dei malti da noi pensata ovvero GU 1616 per un totale di Kg. 5,369 rispetto a quanto poi calcolato ed effettivamente necessario per il target finale di GU 1495 che con una efficienza del 70% necessita di Kg. 7,040 comprendenti i 240 grammi di zucchero candito da aggiungere in boil per un totale appunto di GU pari a quelle previste dai calcoli effettuati, in pratica un 31% in più di malti e zucchero rispetto a quanto noi avremmo potuto utilizzare secondo le nostre convinzioni.

Quindi con due semplici calcoli e utilizzando un foglio excel, in pochi minuti saremo riusciti ad avere la quantità corretta dei malti da utilizzare per avere la densità da noi voluta nel fermentatore dopo il raffreddamento del mosto.
Riassumendo costruiamo la nostra ricetta, ipotizzando i malti nella quantità da noi ipotizzata, calcolata la % nella nostra lista di ingredienti applicando questi semplici passaggi saremo in grado di avere i malti da inserire nel nostro mash e iniziare il processo di birrificazione.

aggiunta acqua

Ora dobbiamo sapere quanta acqua di sparge ci serve per la filtrazione e per tutto il processo per avere in bollitura e alla fine i litri previsti nel nostro fermentatore.
Ma questa è un’altra storia.

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Impostiamo la nostra ricetta

Nel metttere giù la nostra ricetta per la birra che vogliamo fare dobbiamo porci degli obiettivi da centrare quali la OG (Original Gravity), l’amaro (IBU) dovuto all’utilizzo del luppolo e sempre grazie al luppolo il profilo aromatico desiderato e non per ultimo scegliere un lievito adatto per la tipologia di birra che intendiamo birrificare.

apa web

Proviamo a fare una birra semplice : una belgian ale BLONDE, che troveremo alla voce 18a nell’elenco del BCJP, i cui parametri dovranno rientrare nei range qui definiti.
La OG dovrà essere compresa tra 1,062 e 1,075, la FG (final gravity) tra 1,008 e 1,018, le IBUs potranno variare da 15 a 30 secondo i nostri gusti, il colore tra 8 e 15 EBC ( SRM 4-7) e il grado alcolico ABV% tra 6 e 7,5.
Dati gli obiettivi per l’impostazione della nostra ricetta dobbiamo ora capire quali malti e luppoli possiamo utilizzare.
Per avere un parametro di confronto ricordo alcune delle Blonde più facili da reperire in commercio e che sicuramente avrete avuto occasione di assaggiare : Grimbergen Blond, Leffe Blond,La Trappe (Koningshoeven) Blond e Affligem Blond.

la mia 56

Sono birre dal profilo aromatico leggermente maltato e dolce quasi mieloso che finisce in note secche nel finale, note terrose e appena piccanti, per avere toni fruttati che possono ricordare l’arancia o il limone.
Il colore deve essere chiaro direi dorato, con una schiuma persistente e compatta, si possono usare luppoli americani per contrastare il dolce dei malti.
Possiamo dire che ricorda alla fin fine una Tripel anche se un po’ più dolce e meno amara, un profilo pulito quasi a ricordare talora una lager : tra gli ingredienti tipici troviamo malto Pils belga, malti aromatici, zucchero, dei ceppi di lieviti belgi che producono alcool complessi, composti fenolici ed esteri profumati, luppoli nobili come Styrian Goldings o East Kent Goldings, anche se ci si può divertire a utilizzare luppoli diversi dal profilo simile.
Non vi sono spezie che tradizionalmente sono utilizzate nelle birre belghe, anche se grazie agli ingredienti e ai sottoprodotti della fermentazione vi può dare l’impressione di una qualche speziatura (spesso vi sono sentori di arance o limoni).

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